I protagonisti dell' Avventura

ALEX BELLINI

Alex Bellini è stato il primo Italiano ad aver attraversato con una barca a remi il mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico, partito da Quarto (Genova) dopo 8 mesi in solitaria è arrivato a Fortaleza (Brasile). Il suo viaggio è stato costellato di imprevisti quali ad esempio un naufragio alle isole Baleari.

La prima barca a remi utilizzata fu acquistata tramite internet da una coppia di avventurieri Inglesi che la progettarono e costruirono nel 1997 dandole il nome di Rosa di Atacama. Il nome deriva dal fatto che nel deserto di Atacama (si trova in Cile) si formi per una sola volta all'anno e di notte della rugiada tale da far sbocciare dei fiori di piccole dimensioni che con l'alba appassiscono.

Ma Alex Bellini è una persona fuori “dal comune” dotato di una grande caparbietà, prima di realizzare questa incredibile impresa ha partecipato alla Alaska Ultrasport e successivamente in Marocco alla Marathon de Sables (si corre nel Sahara Marocchino).

Il primo tentativo di Alex (dall'Italia al Brasile in barca a remi) non ebbe molta fortuna.... partì il 10 Ottobre 2004 ma a causa le pessime condizioni del mare fu costretto a rientrare in porto dopo poche ore!

Il rientro del nostro coraggioso rematore non fu facile vista l'ironia di alcuni giornalisti... “un montanaro che voleva attraversare il Mediterraneo e Atlantico con una barca a remi”... ha salutato gli amici dando loro appuntamento dopo 5 mesi in Brasile ed è rientrato in porto dopo 5 ore!!

Ma come scritto Alex è una persona caparbia così 11 giorni dopo riprende il mare da Quarto con la barca a remi chiamata Rosa di Atakama. Alex per questo viaggio utilizza una barca a remi lunga 7,5 metri, larghezza 1,8 metri. Peso a vuoto 300 chilogrammi ed il peso a pieno carico era di 800 chilogrammi. La barca fu costruita dal cantiere nautico Rowsell and Morrison, Exemouth (Inghilterra).

Questa volta la partenza riesce ed Alex Bellini prende il largo diretto verso le isole Baleari (Spagna) ma prima c'è da attraversare il golfo del Leone, questo è un tratto di mare molto pericoloso infatti per diversi giorni il mare è mosso... Ma quando sembra che le cose vadano meglio arriva il naufragio alle isole Baleari a causa di un forte vento e mare mosso che spinge la barca verso la scogliera andando in frantumi nell'impatto contro gli scogli, è il 12 Novembre 2004.

Alex non rinuncia a questo suo sogno e riparte da Quarto (Genova) il 18 settembre 2005 con una nuova barca a remi chiamata Rosa di Atacama II.

Per questa seconda avventura in mare la barca fu acquistata da un tedesco che cercò senza fortuna di attraversare l'Atlantico dagli Stati Uniti alla Francia. Inizialmente questa barca era chiamata Lady Georgia ma contravvenendo ad una “legge del mare” la ribattezzò Rosa di Atacama II.

Il punto più pericoloso nel Mediterraneo rimane sempre il golfo del Leone in prossimità della Francia, solito mare molto mosso e dopo diversi giorni in queste condizioni torna il sereno e così Alex raggiunge prima le isole Baleari dove in precedenza naufragò poi lo stretto di Gibilterra, pericoloso per le forti correnti e la presenza di molte navi in entrata e uscita dallo stretto. Alex fortunatamente evita collisioni, non sempre le navi riescono ad avvistare la piccola barca a remi infatti nello stretto passerà con la sua barca in mezzo a due navi!!

Come se non bastasse il mare a creare difficoltà ci si mettono pure le autorità Marocchine... Fermano Alex per accertamenti e perquisiscono la barca. Comunque grazie all'intervento del nostro Ambasciatore in Marocco Alex può riprendere il mare in condizioni di correnti favorevoli (in uscita dal Mediterraneo verso l'Atlantico). Gibilterra è alle spalle, ora costeggia inizialmente la costa del Marocco per puntare verso la meta finale, il Brasile!

Ma il nostro rematore in mezzo all'Atlantico si rende conto che non ha scorte sufficienti per i restanti 40 giorni da compiere in mare, di pescare non se ne parla proprio non avendo con se l'attrezzatura adeguata... La situazione viene risolta dopo svariati giorni di angoscia grazie al rifornimento fatto dalla nave Star America contattata dall'Italia tramite internet mentre è in navigazione verso l'Europa. Cosa non scritta fino ad ora: Alex è dotato di un telefono satellitare, gps, e radar. Le scorte di viveri sono composte da cibo liofilizzato, cioccolata ecc. Per l'acqua utilizza un dissalatore oltre a quella contenuta in taniche riempite alla partenza.

Finalmente Alex avvista in mare prima una farfalla poi un uccello segni che indicano la presenza di terra nelle vicinanze!! Ma ecco un colpo di scena che rasenta la comicità!! Dopo 8 mesi in mare Alex non può approdare sulla spiaggia di Fortaleza perché ad accoglierlo non sono ancora arrivate le autorità Brasiliane!!! Viene invitato a trascorre due giorni presso una base della Marina Militare, quando finalmente arrivano le autorità Alex può compiere a remi le ultimi metri che lo separano dalla spiaggia di Fortaleza ed approdare sulla medesima, è il 2 Maggio 2007.

Alex ha realizzato il suo sogno!!!

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